"LA FORZA DEL DESIDERIO"
- Antonio Ziello
- 26 mag 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 19 giu 2020
Sono stato bocciato in seconda elementare, uno degli ultimi bocciati della scuola elementare del regno!
Il mio maestro guardava noi bambini e ci terrorizzava dicendo: "Voi siete tutti delle viti storte. Io sono il paletto ed il filo di ferro e vi raddrizzerò".
Questa rappresentazione è il contrario di quello che bisogna fare: bisogna amare la stortura, bisogna amare la vite dove è storta, perché dove è storta è il bene. E' la stortura, quella che noi chiamiamo il sintomo, che dice la singolarità della vita, cioè il punto di deviazione, in cui la mia vita non è come quella degli altri, ma diviene vita propria. Nella stortura c'è la vita originale: questo è il grande insegnamento della psicoanalisi.
Massimo Recalcati, da "La forza del desiderio"
Il Potere Trasformativo del Desiderio nell'Arte Orafa
Questo articolo tocca un punto fondamentale della psicologia umana che trova perfetta espressione nel mondo dell'oreficeria. Il desiderio, infatti, non è solo un'emozione passeggera, ma rappresenta la forza motrice che ha plasmato l'intera storia dell'arte orafa. Quando parliamo di gioielli, parliamo di oggetti che incarnano i nostri desideri più profondi: amore, status, bellezza, eternità.
La neuroscienza moderna ha dimostrato che il desiderio attiva specifiche aree cerebrali legate al sistema di ricompensa, rilasciando dopamina e creando quello che gli esperti chiamano "circuito del piacere anticipatorio". Questo meccanismo neurobiologico spiega perché l'oro e i gioielli hanno sempre esercitato un fascino irresistibile sull'essere umano, diventando simboli universali di desiderio realizzato.